L'intellettuale bolognese che ha lasciato un segno importante nelle vite di chi l'ha conosciuto, nelle vite dei suoi studenti, dei suoi lettori, non c'è più.
Dal blog di mio figlio: "Grazie"
Pagine
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29 novembre 2006
28 novembre 2006
Dialogo (autentico)
Io: stanotte ho fatto un sogno molto strano, ma non so dov'ero.
Mamma: cosa hai sognato?
Io: tanta m**da e tante oche.
Mamma: allora eri a canale cinque.
Mamma: cosa hai sognato?
Io: tanta m**da e tante oche.
Mamma: allora eri a canale cinque.
26 novembre 2006
Va tutto bene
ovvero
finché ce la raccontiamo, siamo tutti felici.
A giorni inizieremo a divertirci acquistando regalini per il Natale, grazie alle nostre esorbitanti tredicesime. Ci divertiremo a preparare dolci e manicaretti per gli adorati parenti. Ci sentiremo felici guardando la televisione che ci mostrerà il nostro pianeta rigoglioso e sano, le nazioni tutte in pace e floride. Anche un po' californie. Insomma, va tutto bene.
A giorni inizieremo a divertirci acquistando regalini per il Natale, grazie alle nostre esorbitanti tredicesime. Ci divertiremo a preparare dolci e manicaretti per gli adorati parenti. Ci sentiremo felici guardando la televisione che ci mostrerà il nostro pianeta rigoglioso e sano, le nazioni tutte in pace e floride. Anche un po' californie. Insomma, va tutto bene.
24 novembre 2006
L'ho sempre detto che Eluichesipensavaetcetc è un genio
Eiochemipensavochelavitadelbloggereranotuttifiorellini ha dato inizio a un gioco letterario, "Ogni inizio è una fine" che consiste nel prendere l'incipit di un romanzo, di una canzone, di un poema o della lista della spesa, per dire, e lo si fa finire lì inventandone la... sconclusione. Io lo trovo incantevole, e credo anche le duecento e passa persone che hanno partecipato. So far.
Apdèit: siamo a 420, migliaio più, migliaio meno.
Esempi di Fincipit (sottotitolo coniato da Stark)
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
ma poi l’han tirato giù per far passar l’autostrada.
C’era un bambino chiamato Pollicino che era alto come gli altri.
Bon. La storia finisce qua.
Eio
Chiamatemi Ismaele. Che a me, mi vede il numero sul cellulare, e non risponde.
Gualtiero - Kimota
Segnalo, di Zu, il titolo del post sull'argomento: Chi ben comincia ha già finito (lo trovo delizioso)
Il mio contributo:
- Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi le sue calzette rosse. Ridammi la mia bambola.
- Quando sei qui con me questa casa non ha più pareti, ma alberi, vele e una bella polena lì davanti.
- Suddenly, I’m not half to man I used to be.
Let me call Mr. Calvino since I want my left half back.
- S’avvicina lentamente con incedere elegante
ha l’aspetto trasognato malinconico ed assente
non si sa da dove vien, né dove va
chi mai sarà che gli dà il crack.
Un chilo di vita
22 novembre 2006
C’era una volta
"Una ragazza, Chicca per gli intimi, e una donna, a cui il suo nome – che ben rispecchia la sua unicità – piace per intero. Si conobbero un’estate di qualche anno fa, grazie a un amico comune, il mare.
Chicca, che vive molto di emozioni, subito sentì una complicità istintiva verso questa donna. Non si sbagliò.
Chicca, che al di là della corazza che a volte indossa, nasconde tanta timidezza, subito sentì di potersi raccontare a questa donna, di potersi fidare di questa donna. Non si sbagliò.
Chicca, che difficilmente piange se non in solitudine, si è fatta insieme a questa donna uno dei pianti più pianti della sua vita.
Chicca, che ama le coccole, ha trovato in questa donna un affetto pieno di coccole.
Chicca, che ama le favole, ha trovato in questa donna chi le racconta quella perfetta per il momento che sta vivendo. Il nome? La cornacchia e la brocca.
Chicca, dopo quella favola, ha iniziato a dissetarsi.
Chicca, che ama dire "ti voglio bene" a chi vuol bene, ora vuole dirlo a questa donna.
Ti voglio bene
La tua Chicca"
Qualche volta, fra una battuta, un flusso di coscienza, un ricordo o un'analisi affilata, ci vuole anche una dichiarazione d'affetto. Io l'ho ricevuta stamattina. Concedetemi questa carezza, oggi.
20 novembre 2006
Certe notti
Ci sono volte in cui non hai voglia di scrivere qualcosa di serio, anche se gli argomenti ci sarebbero, eccome. E anche se non ci fossero, se non li avessi qui appena sotto la pelle, basterebbe guardarsi intorno con più voglia di vedere di quanta ne abbia io adesso.
A volte, preferisco lasciar sonnecchiare la coscienza e lasciare che l'acuto si smussi appena un po', giusto per non farmi male se ci capito sopra. Un lieve sopore, come prima di dormire, quando ti affidi al buio dei sensi sapendo che ti serve, e per poche ore è come se smettessi di vivere. Quando non è la volontà che determina il concetto di bene e male, quando le facoltà sono ostaggio dell'inconscio e tutto accade senza colpe e senza castighi.
A volte preferisco così. Non perché sia più semplice: i nodi sospesi hanno, per definizione, la perfida tendenza a strangolare. Quindi no, non perchè sia più comodo. E' che prima di sostenere una prova, e magari vincerla, è bene prendere un bel respiro. Profondo.
A volte, preferisco lasciar sonnecchiare la coscienza e lasciare che l'acuto si smussi appena un po', giusto per non farmi male se ci capito sopra. Un lieve sopore, come prima di dormire, quando ti affidi al buio dei sensi sapendo che ti serve, e per poche ore è come se smettessi di vivere. Quando non è la volontà che determina il concetto di bene e male, quando le facoltà sono ostaggio dell'inconscio e tutto accade senza colpe e senza castighi.
A volte preferisco così. Non perché sia più semplice: i nodi sospesi hanno, per definizione, la perfida tendenza a strangolare. Quindi no, non perchè sia più comodo. E' che prima di sostenere una prova, e magari vincerla, è bene prendere un bel respiro. Profondo.
19 novembre 2006
Vi presento mia madre
17 novembre 2006
Cancellata dalla faccia del computer
Odio quando mi tocca cancellare i cookies e poi non esisto più in tutti i moduli di haloscan, di splinder, di blogger, di splügen, di klever, di lines wassendortmund aufidersen.
16 novembre 2006
15 novembre 2006
Desiderio ricorrente
Ho digitato la parola 'mare', nella casella qui a destra. Così, per curiosità. Per vedere, dopo tre anni, quante volte ho nominato il mare nei miei post. Il risultato è un elenco piuttosto lungo che ho voglia di riunire, qui, ora. Un piccolo tributo incompleto al mio insaziabile desiderio di mare.
La finestra sul mare
Voglio il mio mare
Ho sognato il mare del nord
Incoercibile
Mi manchi da morire
Calma piatta
Il Salento è bianco
Ho trovato una webcam sul mare
La mia strada del cuore
Qui tutto bene
Sì, va bene, domani inizio la cura.
13 novembre 2006
La plaza vacía
Negli ultimi mesi, ogni tanto, ho pubblicato un post in cui si faceva riferimento alla Plaza de toros, il sito di una persona che ha competenze musicali da vendere. E infatti, fino a quando non l'ha dovuto chiudere, aveva un negozio qui a Bologna. Danilo Tomasetta, che prima di tutto è un musicista, ora conduce una trasmissione radiofonica e gestisce questo blog. Nell'ultimo post, un po' amaro e sicuramente stanco, si interroga sull'opportunità di chiudere anche il sito e la newsletter. A me dispiacerebbe molto.
Le intolleranze verbali di ITEPP
"Implementare"
"Mettere paletti"
ITEPP
Chi indovina la sigla qui sopra avrà il mio eterno rispetto, ma è impresa impossible. Indovinare, dico.
"Mettere paletti"
ITEPP
Chi indovina la sigla qui sopra avrà il mio eterno rispetto, ma è impresa impossible. Indovinare, dico.
10 novembre 2006
08 novembre 2006
Intolleranze verbali (con un paio di aggiornamenti recenti)
Qui di seguito un elenco di parole che non mi piacciono (tra parentesi, i deliranti motivi)
bipartisan (sembra il nome di un disinfettante)
preposto (troppo simile a prepuzio)
attimino (ma sicuro, allora diciamo anche attimone)
strippare (odio la trippa)
putpurri (non lo so, credo per una questione puramente fonetica)
marmorizzare (come lapidare con ricercatezza)
piuttosto che (usato al posto di 'oppure')
perché comunque (vedi due post sotto)
New entry da Nybras
"nonostante che"
"entrare dentro" (entra fuori, se sei capace!)
"uscire fuori" (vedi sopra)
"eburneo" (lo sa Metalla)
"catechesi" (sembra una malattia)
"fare un percorso assieme" (con CL?)
"canone RAI" (mi irrita il lobo frontale)
"scopolamina" (mi distrae dal contesto)
e infine, un ringraziamento a chi ha inventato il nome del ristorante vicino a casa mia:
"Caccamante", che poi si deve essere vergognato e ha fatto l'insegna in caratteri gotici (per mesi s'è discusso se fosse "Saccamante", e invece - purtroppo - no.)
da Ale (non funziona, eh? Mica ce l'ha il sito, l'Ale)
baipartisan, giunior e 'polleg' con la gi dolce (l'ultima è solo per bolognesi)
da Acidosignore
- al postutto (ne abusa Umberto Eco);
- intrigante usato come francesismo;
- Big Conversèscion;
- ed è subito...
- chiaro (invece di "si'")
- "sinceramente..." (preambolo alla negazione di qualcosa)
- "niente" (preambolo a qualsiasi frase)
- "non mi toccate XXX"; variante "chi ha osato toccare XXX?"
e soprattutto:
- assolutamente si'
da Fabiana
"quella che è la nostra" (declinato poi al maschile e nei plurali)
da Matteo
tarabaralla", "pigerrimo", gli anglismi tutti, "citofono", "aerofago", "ninnolo", "caucasico", "infradito" (e gli infradito,quindi)...
da Luigi
meeting, convention, target, marketing, manager, area manager, field manager, product manager, cazzer manager, consultant, rilasciare (di software), break even, shopping, outing
da Lotrovassi
"blog" (sembra il verso del rospo)
"link" (lonk/lunk)
"multimediale" (con la "e" di media pronunciata "i")
"multitasking" (faccio finta di far tanto ma non faccio niente)
"essere sul pezzo" (mavalà, che stai giocando a spider)
"tra virgolette" (peggio ancora: con le dita)
"la sciura all'angolo" (molto in voga tra gli adolescenti milanesi - indica il prototipo del cittadino di intelligenza medio/bassa)
"Cukki" (orripilante appellativo artificiale con cui viene chiamata una delle mie nipoti preferite)
[mi fermo solo per ragioni di tempo. Ne avrei da riempire un'enciclopedia]
da Xabaras
Rifuggo e temo sempre i paladini di qualcosa a spada tratta. (vale anche per lo slowfood o i "gusti autentici")
da Angelocesare
[ha raggiunto l'eccellenza, si è guadagnato l'eccellenza, è indicato come l'eccellenza]
bipartisan (sembra il nome di un disinfettante)
preposto (troppo simile a prepuzio)
attimino (ma sicuro, allora diciamo anche attimone)
strippare (odio la trippa)
putpurri (non lo so, credo per una questione puramente fonetica)
marmorizzare (come lapidare con ricercatezza)
piuttosto che (usato al posto di 'oppure')
perché comunque (vedi due post sotto)
New entry da Nybras
"nonostante che"
"entrare dentro" (entra fuori, se sei capace!)
"uscire fuori" (vedi sopra)
"eburneo" (lo sa Metalla)
"catechesi" (sembra una malattia)
"fare un percorso assieme" (con CL?)
"canone RAI" (mi irrita il lobo frontale)
"scopolamina" (mi distrae dal contesto)
e infine, un ringraziamento a chi ha inventato il nome del ristorante vicino a casa mia:
"Caccamante", che poi si deve essere vergognato e ha fatto l'insegna in caratteri gotici (per mesi s'è discusso se fosse "Saccamante", e invece - purtroppo - no.)
da Ale (non funziona, eh? Mica ce l'ha il sito, l'Ale)
baipartisan, giunior e 'polleg' con la gi dolce (l'ultima è solo per bolognesi)
da Acidosignore
- al postutto (ne abusa Umberto Eco);
- intrigante usato come francesismo;
- Big Conversèscion;
- ed è subito...
- chiaro (invece di "si'")
- "sinceramente..." (preambolo alla negazione di qualcosa)
- "niente" (preambolo a qualsiasi frase)
- "non mi toccate XXX"; variante "chi ha osato toccare XXX?"
e soprattutto:
- assolutamente si'
da Fabiana
"quella che è la nostra" (declinato poi al maschile e nei plurali)
da Matteo
tarabaralla", "pigerrimo", gli anglismi tutti, "citofono", "aerofago", "ninnolo", "caucasico", "infradito" (e gli infradito,quindi)...
da Luigi
meeting, convention, target, marketing, manager, area manager, field manager, product manager, cazzer manager, consultant, rilasciare (di software), break even, shopping, outing
da Lotrovassi
"blog" (sembra il verso del rospo)
"link" (lonk/lunk)
"multimediale" (con la "e" di media pronunciata "i")
"multitasking" (faccio finta di far tanto ma non faccio niente)
"essere sul pezzo" (mavalà, che stai giocando a spider)
"tra virgolette" (peggio ancora: con le dita)
"la sciura all'angolo" (molto in voga tra gli adolescenti milanesi - indica il prototipo del cittadino di intelligenza medio/bassa)
"Cukki" (orripilante appellativo artificiale con cui viene chiamata una delle mie nipoti preferite)
[mi fermo solo per ragioni di tempo. Ne avrei da riempire un'enciclopedia]
da Xabaras
Rifuggo e temo sempre i paladini di qualcosa a spada tratta. (vale anche per lo slowfood o i "gusti autentici")
da Angelocesare
[ha raggiunto l'eccellenza, si è guadagnato l'eccellenza, è indicato come l'eccellenza]
06 novembre 2006
Frammenti
Ieri ho ascoltato a lungo i ricordi di una persona anziana. Seduta su un dondolo di lacrime e sorrisi, ho viaggiato a ritroso tenendo tra le mani la sua, fragile e sottile, che immaginavo diversa mentre il racconto solcava, lieve e senza fretta, il tempo. Ho toccato la sua vita, attraverso quella mano. Serrata e bianca, poi rosea e carezzevole, cedevole, scabra, aperta e tesa di aspettative, ancora adesso che la vita l'ha schiacciata e schiaffeggiata in un perverso concentrato di dolori e di sofferenze. La voce un po' tremula mi ha guidato nel passato, lungo sentieri sconosciuti e a tratti ombrosi di quel dolore. Ha composto frammenti leggeri che il vento benevolo della collina non ha disperso.
05 novembre 2006
03 novembre 2006
Perché comunque
Non ci riesco. Non sopporto più quelli che rispondono (a qualunque domanda) iniziando con "perchè comunque". Fateci caso, vi prego, e condividete il mio antico dolore.