Non se ne vogliono andare le lacrime, questa volta. Forse perché il giorno prima mi prendeva bonariamente in giro e il mattino dopo non c'era più. Forse perché era un amico capace di raccontarsi senza pudori né sconti, di condividere i sogni senza il timore di sembrare un utopista. Capace di chiederti giudizi senza censure né riguardi, accettandoli quasi sempre. Ci chiamavamo, da anni, Capra e Tacchino, non ricordo nemmeno più il perché.
Sarebbe scontato elencare i suoi successi professionali e le agognate soddisfazioni in campo letterario, arrivate dopo tanti dubbi e attese. Per quello ci sono i social network, le pagine web, i libri e le case editrici. Io conservo, dentro di me, la condivisione di tantissime parole che, una dopo l'altra, ne hanno raccontato la storia più intima.
La morte di una persona che ne conosce tante altre è come un sasso nei pressi di un formicaio. Improvvisamente l'ordine di una fila collaudata viene sconvolto dal caos agitato e frenetico di chi non ci crede, di chi pensa a uno scherzo, di chi non se ne fa una ragione. E si parla, ci si sente, ci si scrive, ci si interroga, si ricorda o si resta a fissare il vuoto.
Senza trovarci dentro nessun perché.
Ciao Mauro.
Sarebbe scontato elencare i suoi successi professionali e le agognate soddisfazioni in campo letterario, arrivate dopo tanti dubbi e attese. Per quello ci sono i social network, le pagine web, i libri e le case editrici. Io conservo, dentro di me, la condivisione di tantissime parole che, una dopo l'altra, ne hanno raccontato la storia più intima.
La morte di una persona che ne conosce tante altre è come un sasso nei pressi di un formicaio. Improvvisamente l'ordine di una fila collaudata viene sconvolto dal caos agitato e frenetico di chi non ci crede, di chi pensa a uno scherzo, di chi non se ne fa una ragione. E si parla, ci si sente, ci si scrive, ci si interroga, si ricorda o si resta a fissare il vuoto.
Senza trovarci dentro nessun perché.
Ciao Mauro.
“Le nostre paure sono draghi a guardia dei nostri più profondi tesori”
Rainer Maria Rilke
perché non c'è un perchè.
RispondiEliminanon c'è.
Il perchè c'è. Solo che non riesce a piacermi.
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