Evito l'abisso saggiandone i contorni con i piedi nudi, cerco di afferrare la serenità allungando le mie mani verso l'alto. Mi muovo seguendo percezioni istintive, elementari, sfiorate con degli estremi che si allontanano. E che si toccano solo quando non evito l'uno o non afferro l'altra, rannicchiata addosso a me stessa.
Quanti di noi "persone moderne" conservano queste capacità/sensibilità?
RispondiEliminaSaggiare, sfiorare... ci obbligano ad una lentezza che non è più di moda.
Invece sarebbe così sana...
RispondiElimina