La verità nella tasca bucata

Qualunque comunità, grande o piccola che sia, riproduce alcune caratteristiche prettamente umane; Facebook, ad esempio, che frequento da quando lo conoscevano davvero in pochi. Ci si trova di tutto, anche selezionando attentamente i propri contatti. 

La categoria che mi irrita di più è quella dei soggetti convinti di essere un gradino sopra gli altri in quanto a conoscenze, titoli, sottotitoli, didascalie, esperienze, competenze. Sono quelli che hanno sempre la verità in tasca, che qualunque cosa pubblichino - o dicano, trasferendo l'esempio nella vita quotidiana - è quella, è vera, è inattaccabile e chiunque sostenga qualcosa di diverso è un babbeo che si merita di tutto. Sono quelli che vivono di certezze incrollabili, di autoreferenzialità e di egocentrismo, convinti che la corte che li circonda debba sempre annuire, rispettosa e grata della saggezza elargita dal soggetto.

Sono insopportabili. Soprattutto perché non se ne renderanno mai conto, convinti di essere un autentico dono per l'umanità.

Mario Picca - Trave nell'occhio

Va bene, ho una trave nell'occhio e sto guardando la pagliuzza degli altri. Ma gente, che pagliuzza...