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21 marzo 2014

La pena



Ancora non vuole crescere, questa parte di me. La parte infantile che ci rimane male quando non capisce chi ti mette da parte per qualcosa di meglio, chi ignora - magari non deliberatamente -, chi dedica tempo e attenzione per opportunismo. Per un tornaconto anche piccolo, anche solo apparente o effimero.
Non vuole crescere la parte di me che aspetta la condivisione e la complicità come un regalo. Come due bambini che si dividono la merenda o si promettono un pomeriggio di giochi, se la mamma vuole.
Ecco, quella parte non ha ancora capito che se ne deve andare. Anche se ho la certezza, e lo sa bene chi mi conosce a fondo, che è una parte inscindibile dall'adulta che sono diventata. E so di essere una donna molto impegnativa.
Sono parole semplici, le mie, al limite dell'insopportabile binomio malinconico - lamentoso. E fa molto "Sturm und Drang".  Non importa, non temo giudizi o battute: non fanno male. Non quanto la distrazione.




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