Scrivo e mi incanto a guardare la corsa veloce dell'ombra distesa sul foglio che, più rapida della penna stessa, compie la magia. La luce
radente denuda la superficie della carta che, da liscia e immobile, diventa ondulata e irregolare. Imperfetta. Come la vita, man mano che la scrivi.
Nel foglio sottostante restano, segrete e inevitabili, le tracce del mio passaggio.
Uno dei miei progetti futuri è quella di frequentare una scuola di dizione e lettura.
RispondiEliminaE' sempre stato uno mio sogno saper leggere interpretando.
Pensa a quello che hai scritto, letto ad esempio, da Alessandro Gasman.
Debbo decidermi a cambiare l'account
RispondiEliminaabbracci
Gabriele
Gabri, dizione e postura. Facciamo insieme?
RispondiElimina(Gassman avrebbe fatto diventare un capolavoro anche una lista della spesa ;])