"Bologna mia, terreno così fertile di idee e umanità che chiunque
incontri la tua anima mette radici anche se è di passaggio, ti prego,
resisti alla mia generazione. Resisti a questa politica e a questo
periodo storico. Resisti al disinteresse dei giovani e al rancore dei
vecchi, alla dissoluzione dei valori che hai nutrito e propugnato per secoli. Bologna mia, che in giorni come questi ci avveleni di nostalgia, infondici anche l'antidoto.
Bologna mia, resisti.
Resistici."
Resistici."
Fulvio S.
Parole toccanti e accorate di un giovane uomo che sta assistendo a sgomberi forzati, chiusure di circoli e centri sociali storici, immigrati cacciati e maltrattati e a tutte le brutture che questa città, un tempo, era incapace anche solo di immaginare.
Un giovane con tanti amici che, per fortuna, sono come lui. E sono la speranza.

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