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06 febbraio 2018

Spregio e ignoranza

Oggi, nella scuola dove insegno, hanno consegnato a ciascuno degli studenti più grandi una versione ridotta della nostra Costituzione. Un gesto importante, speciale e pieno di significato. 
Uno di loro, appena ricevuto il libretto, mi chiede se lo può buttare nel cestino perché non gli interessa. 
Forse per la prima volta in decenni di insegnamento, ho alzato la voce. Davvero, tanto. Mi sono imbestialita per la richiesta, per il vuoto che c'è dietro e per tutto quello che, mi è chiaro da tempo, alcuni genitori non si preoccupano minimamente di raccontare. Nemmeno a grandi linee, nemmeno cosa e quanto è costata la Costituzione Italiana a chi l'ha voluta e scritta.
La scuola non basta; è tanto, in alcuni casi è l'unica strada diversa dal nulla, ma da sola non basta. Fatto sta che per la prima volta, stamattina nei corridoi della mia scuola mi hanno sentita urlare. 

Dall'Art. 30: "E`dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio."


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